La sfida della stagionalità nel settore extralberghiero italiano

Il settore extralberghiero italiano, noto per la sua vivacità e diversità, affronta spesso la sfida della stagionalità. Molte strutture, dalle case vacanza agli agriturismi, vedono picchi di occupazione in determinati periodi dell’anno, seguiti da periodi di calma che possono impattare sulla redditività. Tuttavia, un numero crescente di operatori sta adottando strategie innovative per destagionalizzare l’offerta e attrarre flussi turistici costanti durante tutto l’anno. Questo articolo esplora alcune di queste tattiche vincenti, offrendo spunti pratici per rendere la tua attività extralberghiera un successo 12 mesi all’anno.

Quali sono le strategie per un successo annuale per la sfida della stagionalità

Una delle leve più efficaci per la sfida della stagionalità è la diversificazione dell’offerta esperienziale. Invece di concentrarsi unicamente sull’attrattiva del periodo estivo, le strutture possono promuovere un turismo attivo e sportivo, sfruttando le peculiarità del territorio per attività come il trekking e il cicloturismo nei mesi più miti, o gli sport acquatici, come il windsurf e il kitesurf, anche al di fuori della tradizionale stagione balneare, laddove le condizioni lo permettano. La collaborazione con guide locali e noleggiatori di attrezzature diviene in questo scenario un elemento chiave.

Parallelamente, il turismo culturale ed enogastronomico rappresenta un pilastro fondamentale per destagionalizzare. La valorizzazione del patrimonio storico-artistico attraverso visite guidate a borghi, musei e siti archeologici, unitamente all’offerta di degustazioni di prodotti tipici, corsi di cucina tradizionale e visite a cantine e aziende agricole, può attrarre un turismo motivato dalla scoperta e dal piacere del gusto in ogni periodo dell’anno.

Benessere, relax ed eventi locali per ampliare le motivazioni di viaggio

Anche il benessere e il relax giocano un ruolo cruciale per sfidare la stagionalità delle strutture extralberghiere. Proporre pacchetti che includano trattamenti benessere, ritiri yoga o soggiorni in agriturismi con spa, immersi nella tranquillità della natura, può intercettare una domanda di turismo rigenerativo anche nei mesi meno affollati. Inoltre, il turismo legato a eventi e festival locali offre un’ulteriore opportunità per animare il territorio anche fuori dall’alta stagione, creando offerte specifiche per i partecipanti a manifestazioni culturali, sagre e fiere.

Un altro aspetto strategico è rappresentato dal targeting specifico e dall’individuazione di nicchie di mercato. Il fenomeno dello smart working e del “bleisure” (unione di business e leisure) apre nuove prospettive, permettendo di attrarre professionisti in cerca di un ambiente di lavoro stimolante con la possibilità di esplorare il territorio nel tempo libero, offrendo connessioni Wi-Fi performanti, spazi dedicati e pacchetti soggiorno a medio-lungo termine. Allo stesso modo, il turismo senior, con la sua predilezione per ritmi più lenti, attività culturali, enogastronomiche e legate al benessere, rappresenta un segmento importante da considerare. Non vanno trascurati il turismo scolastico e i gruppi, per i quali è possibile organizzare gite e viaggi studio anche in bassa stagione, e il turismo accessibile, un ambito in cui investire per promuovere un’offerta inclusiva per persone con disabilità.

Tecnologia e marketing digitale come strumenti chiave per la comunicazione

La tecnologia e il marketing digitale si rivelano strumenti imprescindibili per comunicare efficacemente queste offerte diversificate. La creazione di contenuti mirati, che mettano in luce le attrattive del territorio in ogni stagione, la promozione di offerte stagionali specifiche che evidenzino i vantaggi della bassa stagione e un utilizzo strategico delle piattaforme online (OTA) per evidenziare le offerte speciali, sono tutte azioni cruciali.

Infine, la creazione di partnership e reti locali rafforza l’efficacia delle strategie di destagionalizzazione. Stringere accordi con ristoranti, negozi e fornitori di servizi turistici per offrire pacchetti completi e vantaggiosi anche in bassa stagione, fare rete con altri operatori extralberghieri per condividere strategie e promuovere congiuntamente il territorio, e partecipare attivamente alle iniziative di promozione turistica locale, sono passi fondamentali per costruire un ecosistema turistico resiliente.

In conclusione, superare la stagionalità nel settore extralberghiero non è un compito semplice, ma rappresenta un’opportunità significativa per costruire attività ricettive solide e di successo durante tutto l’anno.  L’investimento nella diversificazione dell’offerta, nel targeting mirato, nell’utilizzo intelligente del digitale e nella creazione di sinergie territoriali si configura come la via maestra per valorizzare appieno il potenziale del settore extralberghiero italiano in ogni stagione.

Anche il Ministero del Turismo, attraverso il suo Piano Strategico del Turismo, riconosce la destagionalizzazione come un obiettivo chiave per un settore extralberghiero più resiliente e competitivo, mirando a distribuire i flussi turistici su tutto l’arco dell’anno

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