Come proteggere la tua attività da phishing e spoofing delle email

Nel mondo digitale di oggi, la sicurezza online è fondamentale, specialmente per i gestori di strutture extralberghiere che detengono una vasta quantità di informazioni sensibili sui propri ospiti, inclusi dati personali e di pagamento.

L’extranet, strumento indispensabile per la gestione delle prenotazioni, rappresenta un bersaglio ambito per i criminali informatici.

Tra le tecniche più diffuse utilizzate per sottrarre questi dati preziosi, il phishing e lo spoofing delle e-mail spiccano per la loro efficacia e diffusione. Comprendere queste minacce e come difendersi è cruciale per proteggere la propria attività e la privacy degli ospiti.

Cos’è il phishing delle email e come funziona

Il phishing è un attacco informatico in cui un malintenzionato si spaccia per un’entità fidata per indurre le vittime a rivelare informazioni sensibili, come credenziali di accesso, dati finanziari o altri dettagli personali. Questo tipo di attacco è tra i più comuni e può portare a significative violazioni della sicurezza aziendale.

L’obiettivo principale è spesso sottrarre dati di prenotazione, informazioni personali di dipendenti e ospiti, dettagli di carte di credito o denaro, ingannando il personale o compromettendo i sistemi.

I truffatori sono particolarmente interessati ai partner con accesso a extranet contenenti dati di valore. Essi possono tentare di replicare e-mail di piattaforme di prenotazione legittime, come Booking.com, per ottenere nomi utente e password, prendendo il controllo degli account. Queste e-mail di phishing spesso reindirizzano a pagine web che sembrano identiche a quelle di accesso all’extranet, ma un’attenta verifica dell’URL nella barra degli indirizzi rivelerà delle differenze. È imperativo segnalare immediatamente tali e-mail non appena vengono ricevute.

Quando si rileva un’attività sospetta su un account extranet, alcune piattaforme di prenotazione disattivano immediatamente la funzionalità di inclusione di link nei messaggi agli ospiti. Questa misura preventiva impedisce ai criminali informatici di spacciarsi per il gestore e di inviare link di pagamento fraudolenti agli ospiti, soprattutto in caso di attacco di phishing alla struttura.

Comprendere lo spoofing delle e-mail

Lo spoofing delle e-mail è una tecnica complementare al phishing, utilizzata dai criminali informatici per falsificare l’indirizzo e-mail del mittente, facendo credere che un messaggio provenga da una fonte attendibile. Queste e-mail possono essere utilizzate per attacchi di phishing, diffusione di malware, truffe o attacchi informatici mirati.

Per contrastare lo spoofing, molti provider di servizi e-mail, inclusi i sistemi delle piattaforme di prenotazione, utilizzano protocolli come il DMARC (Domain-based Message Authentication, Reporting & Conformance).

Questo standard di autenticazione e-mail verifica l’autenticità di un messaggio, e le politiche rigorose associate dovrebbero portare al rifiuto dei messaggi non autenticati da parte dei sistemi di posta elettronica. Tuttavia, in alcuni scenari, come problemi di rete che ritardano l’autenticazione, e-mail spoofed potrebbero comunque essere recapitate se i sistemi sono configurati per accettare messaggi non autenticati.

Come identificare i tentativi di phishing

I gestori di strutture extralberghiere ricevono probabilmente e-mail sospette quotidianamente. Sebbene molti servizi di posta elettronica contrassegnino automaticamente questi messaggi come spam, alcuni possono eludere i filtri e raggiungere la casella di posta in arrivo.

È possibile identificarli prestando attenzione ad alcuni dettagli chiave:

Le e-mail di phishing spesso creano un falso senso di urgenza, minacciando la sospensione dell’account o facendo leva su presunte problematiche finanziarie. I truffatori aggiornano costantemente le loro tecniche per rendere queste e-mail più credibili.

Errori ortografici e grammaticali o l’uso di più lingue nella stessa e-mail sono segnali di allarme. È sempre consigliabile controllare l’indirizzo del mittente nel campo “Da:”, verificando che provenga da un dominio legittimo (ad esempio, un’e-mail da Booking.com terminerà sempre con “booking.com”).

Le piattaforme legittime non inoltrano mai richieste urgenti senza una comunicazione preventiva. Se si riceve un’e-mail sospetta che richiede un’azione immediata, è consigliabile contattare direttamente il proprio account manager o il servizio clienti per verificare la legittimità della richiesta.

Non bisogna fidarsi automaticamente del nome visualizzato come mittente. È fondamentale ispezionare l’indirizzo e-mail completo nel campo “Da”.

Passando il mouse sopra un link (o tenendolo premuto su un dispositivo mobile) è possibile verificarne la vera destinazione. Se il link non porta a un indirizzo che termina con il dominio atteso (ad esempio, “.booking.com”), non dovrebbe essere aperto. Strumenti online di scansione URL possono anche essere utili per identificare potenziali minacce.

Ulteriori linee guida sulla sicurezza sono disponibili sul sito di Booking.com.

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