Holiday working: la risposta proattiva al Covid nel settore extralberghiero

Il 2020 è stato l’anno delle incertezze per il mondo intero. L’anno della pandemia, quello durante il quale tutto si è fermato per mesi, e il genere umano si è reso conto di quanto possa essere vulnerabile di fronte alla natura stessa. Tuttavia è proprio nei periodi di crisi che possono nascere  opportunità, e uomini e donne di grande intuito emergono dalla massa, per guidare il popolo. L’uomo ha saputo reagire con proattività alla crisi? Quali sono state le soluzioni trovate per andare avanti? Come è cambiato il volto della società in cui viviamo? È indubbio che il Covid abbia lasciato profondi segni, nel bene e nel male, nel mondo come noi lo conoscevamo.

Con l’emergenza sanitaria molti settori si sono trovati in ginocchio, tra questi il mercato extralberghiero; ma la pandemia ha fatto emergere una nuova nicchia di mercato. Di fatto, è cambiato il modo di fare ed intendere la vacanza a causa o per merito del Covid.

Innanzitutto, la crisi che stiamo affrontando ha messo in evidenza la necessità di rimuovere le resistenze al cambiamento, che da sempre caratterizzano paesi tradizionalisti e fortemente legati alla propria storia e alle proprie tradizioni, come l’Italia, accelerando il processo di “alfabetizzazione informatica” e favorendo un uso maggiore delle tecnologie di connessione. Il settore digitale non è stato arrestato dalla pandemia, ma ci ha permesso di portare avanti molte attività, uscendone anche rafforzato. Il trend relativo alla digitalizzazione è in forte crescita, poichè ha ricevuto un grande impulso.

Lavorare in remoto, cioè da casa o dal luogo dove si vive/soggiorna, ha messo in evidenza alcuni vantaggi: ottimizzazione dei tempi, riduzione degli spostamenti, riduzione dello stress e della stanchezza, aumento della produzione e della creatività, oltre alla riduzione dell’inquinamento, che provoca tanti problemi di salute. Anche la netta distinzione tra giorni di lavoro e giorni di vacanza ha visto sfumare i suoi confini.

Date queste premesse, anche il settore extralberghiero sta mutando per venire incontro alla nuova forma mentis dei viaggiatori e soddisfare al meglio le nascenti esigenze dei clienti.

Un nuovo trend si palesa per le strutture turistiche: realizzare case, stanze ed appartamenti che possano soddisfare il nuovo target. Il turista non utilizzerà più l’immobile solo come punto di appoggio, per soggiornare per un periodo limitato in un luogo lontano da casa, ma avrà la necessità che la sistemazione temporanea sia predisposta anche per attività lavorative.

Stiamo parlando di “holiday working corner”. Per poter realizzare l’holiday working bisogna attrezzarsi con strumenti che possiamo facilmente reperire, anche a seconda del nostro budget.

Innanzitutto, servirà un kit di scrittura: fogli/blocchi/quaderno e naturalmente penna o matita, meglio ancora, se brandizzato. Una mossa furba a basso budget è far trovare degli smart speaker per riprodurre la propria musica tramite bluetooth; molte persone preferiscono, infatti, lavorare mentre ascoltano la loro playlist preferita.

Non dimentichiamo che è importante il benessere personale, mentre si lavora. Un plaid morbido e caldo per il periodo invernale, da accompagnare ad un kit di tazza con tisana (bevande fresche d’estate) farà sentire il cliente coccolato e favorirà la massima produttività.

Molti lavoratori sono sempre più attenti alla propria forma fisica, quindi, potrebbe essere apprezzato dal cliente un angolo attrezzato con pesi, tappetino, elastici e qualche altro attrezzo.

“Mens sana in corpore sano” . Una piccola dotazione di libri interessanti, selezionati con cura in base alla tipologia di ospite se è un cliente abituale di cui si conoscono già i suoi gusti, oppure, per semplificare, libri di motivazione personale o crescita personale, possono certamente essere graditi.

Requisito fondamentale è ovviamente il wi-fi illimitato e perfettamente funzionante. Altre caratteristiche sono sicurezza, privacy, spazi riservati e confortevoli, indipendenza e qualità dei servizi. Un punto di forza dell’alloggio sarebbe avere ambienti divisi, comodi e luminosi.

Naturalmente, se non si dispone di una struttura grande o con spazi esterni, si potrà comunque applicare la maggior parte dei consigli qui esposti, per cavalcare il trend dell’holiday working.

 

 

Luisa Antonelli - Direzione Hotel

Redatto da Luisa Antonelli:

Appassionata della Gestione alberghiera e del Digital. Collabora nel settore ricettivo da oltre 15 anni e sempre fianco a fianco degli imprenditori del settore. Focalizzata sulla libera e costruttiva relazione tra gli operatori del turismo, per creare esperienze positive. Fonda nel 2014 Direzione Hotel. L’obiettivo è raggiungere una gestione della struttura ricettiva efficiente attraverso l’ottimizzazione delle risorse disponibili.