Nessuna risposta ai chiarimenti richiesti dalla Federazione F.A.R.E. su Green Pass

Ad un giorno dall’entrata in vigore del D.L. 105 23/7/2021 “Misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19 e per l’esercizio in sicurezza di attivita’ sociali ed economiche” che prevede l’utilizzo delle certificazioni verdi Covid 19 (Green Pass) in alcune situazioni specifiche, ancora nessuna risposta ai chiarimenti richiesti dalla Federazione F.A.R.E. , unica voce sul territorio a tutela del settore Extralberghiero.

E’ noto che il settore stesso, ha vissuto e vive un periodo di grandi incertezze causate dalla pandemia scoppiata nella primavera dello scorso anno e tuttora non ancora debellata.

Quest’ultima restrizione, che arriva nel pieno della stagione turistica,oltre a generare confusione nella comprensione della sua applicazione per quelle strutture in particolare che forniscono il servizio di prima colazione , porta ripercussioni importanti in termini di cancellazioni delle prenotazioni.

La Federazione F.A.R.E. già nelle scorse settimane aveva chiesto chiarimenti, e suggerito eventuali modalità di erogazione del suddetto servizio ma nessuna risposta è giunta.

La Federazione F.A.R.E. , attraverso le parole della sua Presidente Delia di Maio, ribadisce quanto importante sia concertare, per il futuro, scelte importanti per il nostro settore, affinchè le Istituzioni possano confrontarsi con chi rappresenta gli operatori del comparto extralberghiero che quotidianamente svolgono il loro lavoro e ne conoscono tutte le sfaccettature.

La nostra Associazione , in quanto federata, aderisce al Comunicato che F.A.R.E. ha inviato a tutti gli organi di stampa nazionali e che pubblichiamo integralmente di seguito.

Comunicato stampa
Green Pass nelle strutture ricettive extralberghiere
Oggi, 5 agosto 2021, siamo ancora in attesa di ricevere i chiarimenti richiesti in data 30 luglio u.s.
al Ministro del Turismo, Dott. Garavaglia, e al Presidente della Conferenza Stato-Regioni, Dott.
Fedriga.
“E’ paradossale che a 24 ore dall’applicazione del D.L. 105 del 23 luglio 2021, ci sia una intera
categoria di gestori che, per la mancanza di chiarezza, sta subendo gravi ripercussioni in termini di
cancellazione delle prenotazioni.” afferma in una nota la Presidente Delia Di Maio, che ribadisce con
fermezza la necessità di concertare in anticipo con i rappresentanti degli operatori del settore,
importanti scelte come quest’ultima del Green Pass.
Le centinaia di migliaia di famiglie, che operano nel campo dell’ospitalità extralberghiera, stanno
accusando un altro duro colpo se consideriamo che il provvedimento arriva nel pieno della stagione
turistica e che i flussi di turisti dall’estero sono ancora molto esigui.
Le strutture ricettive extralberghiere che erogano il servizio di prima colazione (ci riferiamo nello
specifico a bed&breakfast e affittacamere) ma non hanno a disposizione spazi all’aperto, in virtù
della ridotta capacità ricettiva, sono perfettamente in grado di gestire il servizio, servendo la
colazione direttamente in camera, qualora ci fossero ospiti totalmente sprovvisti di Green Pass in
corso di validità.
“Questa è la linea che la Federazione nazionale F.A.R.E. ritiene di consigliare ai propri associati
qualora non arrivino i chiarimenti richiesti al Ministro” – continua la Presidente Di Maio – “perché
consente ai gestori di continuare ad operare in totale sicurezza, per se stessi e per gli ospiti,
garantendo i servizi di pernottamento e prima colazione che caratterizzano l’accoglienza tipicamente
familiare.”